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Juveteca -Anno IX (2012)

 

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STILE JUVENTUS. 78

Ecco le motivazioni della sentenza Calciopoli:                        

La Juventus ne esce pulita. Moggi condannato per pericolo di frode.

Oggi il tribunale di Napoli ha depositato le 558 pagine della sentenza per cui è stato condannato Luciano Moggi insieme ad altri, mentre la Juventus ne esce pulita, per il fatto che, secondo la sentenza, il campionato 2005 non è stato alterato. Ecco alcuni passaggi fondamentali delle pagine della sentenza:

"Il dibattimento in verità non ha dato la prova del procurato effetto del risultato finale del campionato 2004/2005". Secondo la sentenza Moggi e gli altri sono colpevoli del "reato di pericolo di frode: telefonarsi, cenare, svolgere tutte le attività emerse e definite dalla Casoria come esistenza di un quadro sociale (nel mondo del calcio italiano dell'epoca,ndr) delle condotte indicativo di una generalizzata tendenza a conquistare il rapporto amichevole, in funzione del suggerimento, con designatori e arbitri, che pero' non e' di per se idoneo, ad avviso del collegio, a precludere il giudizio sui reati".

Le schede svizzere non potevano essere utilizzate, quindi questo secondo la corte sarebbe reato, ma  Moggi ne esce pulito per quanto riguarda i sorteggi taroccati: non c'è nessuna prova a riguardo:

Insomma Moggi per la sua "indiscussa competenza" nella materia del calcio ha posto in essere una "invasione di campo della discrezionalità tecnica di designatori e arbitri, nonostante i risultato delle partite in oggetto potesse avere risultati positivo per la Juve, la corte poi riconosce che "la posizione rispetto ala contestazione esce fortemente ridimensionata dal dibattimento" anche se resta penalmente valutabile per il pericolo alla competizione messo in atto dal telefonare dei protagonisti. Ma a pagina 85 del dibattimento si evidenzia che:

"la difesa e' stata in fatto molto ostacolata nel suo compito dalla mole delle telefonate, lire 171 mila, e dal metodo adoperato per il loro uso, indissolubilmente legato a un modo di avvio e sviluppo delle indagini per congettura, emerso dal dibattimento" Questo dimostra che tutti telefonavano e avevano rapporti con l'esterno. Si ribadisce ancora una volta che si è voluto colpire la squadra bianconera in quel momento più debole a livello politico. Prova ne è l'ultima relazione di Palazzi sulle intercettazioni dell'Inter, andate in fumo con la prescrizione.

 

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