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Juveteca -Anno II (2005)

 

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STILE JUVENTUS.9

  

Il primo numero di Hurrà Juventus

  "Gli juventini sono fratelli, non avvertono l'affetto che nel distacco. Sbandati da turbine, cercano ora di tessere una trama, sia pure sottile, che li leghi e li renda presenti gli uni agli altri. Vi riusciranno, perché tutto riesce nella Juventus! Detto fatto. Si fonda un Bollettino, un passe-par-tout, che dovrà raggiungere il fronte, insinuarsi nelle trincee e, richiedendolo il bisogno, finire nelle retrovie...".

Nel giugno 1915, il giorno 10, a pochi attimi dall'ingresso in guerra dell'Italia, il primo numero di Hurrà Juventus si presenta così, con un obiettivo prefissato e uno scopo preciso. Pur dovendo fronteggiare comprensibili difficoltà, il Bollettino esce regolarmente, a volte persino con sei facciate. Ogni numero contiene la lista degli juventini sotto le armi, offrendo persino la loro dislocazione logistica, e le lettere che provengono dal fronte.

Hurrà - perché l'abbreviazione è diventata negli anni quasi una piacevole abitudine - continua le sue pubblicazioni fino al mese di ottobre del 1916. Dopo un breve periodo di sospensione, riprenderà le pubblicazioni nel 1919 e si svilupperà, anche graficamente, per circa otto anni, subendo un nuovo arresto nel 1927. Dal 1963 rieccolo  puntuale tra le mani dei tifosi bianconeri: nel primo numero della nuova vita la foto di copertina è dedicata a Sivori, il Bollettino del 1915 ha evidentemente cambiato faccia. Ultimamente Hurrà.Juventus, che ha avuto nella sua storia una ricca serie di collaboratori illustri, ha avuto un grande rilancio editoriale ed è stato affiancato da altre pubblicazioni della società, Forza Juve, Tutto Juve, Juve-story, Immagini e Storie, oltre ad inserti, tipo Juve senza frontiere, collezionabili ai fini di creare un'autentica Enciclopedia bianconera.   

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