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ANNO 2014



 

 

STILE JUVENTUS. 89

Il Presidente Andrea Agnelli e la Juventus contro ogni forma di discriminazione.

La Juventus è rimasta scossa dalle durissime parole di Mariella Scirea, vedova dell'indimenticato difensore bianconero Gaetano: "Se continua così, potrei chiedere di cambiare nome alla curva che oggi è intitolata a mio marito".
Gli episodi delle ultime settimane, dallo striscione di Superga ai cori antisemiti, stanno danneggiando l'immagine del club e lo stesso presidente Andrea Agnelli ha preso posizione a margine del convegno Ussi-Figc a Coverciano.
"Quella di Mariella è stata una reazione legittima. Anche noi siamo contro ogni forma di discriminazione. Il nome di suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali - ha aggiunto - siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio forte e comune, contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a certi fenomeni marginali ".
" Bisogna stare attenti a non enfatizzare certe situazioni - ha continuato Agnelli -, altrimenti si rischia di dare visibilità a 20-30 persone, che non la meritano. Un conto è se i cori sono evidenti: io e i miei collaboratori, ad esempio, non li abbiamo sentiti. La battaglia però è anche del mondo dell’informazione che deve valorizzare le iniziative positive ".
Presente al convegno anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Le parole della moglie di Scirea fanno riflettere e creano uno stato di tristezza ed imbarazzo. Agnelli è stato uno dei pochi a prendere una posizione chiara, precisa e coraggiosa, così come tutti i suoi colleghi dovrebbero fare. Lentamente stiamo scivolando verso situazioni che sono fuori controllo".

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