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Juveteca -Anno III (2006)

 

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STILE JUVENTUS.13

 

La Juve ambasciatrice di Torino per ottenere le Olimpiadi 2006

Evelina Christillin alla mostra Juvecentus.

Siccome la Juventus gravita da quasi cent'anni nell'orbita del gruppo Fiat, siccome la società più gloriosa d'Italia è proprietà privatissima della famiglia Agnelli a dispetto della recente entrata in Borsa, siccome 1e Olimpiadi invernali di Torino 2006 si sono consumati tra il capoluogo piemontese e i1 comprensorio della Via Lattea, viene quasi automatico immaginare una stretta connessione tra l'una e l’altra cosa. Di sicuro, ad esempio, è stato fondamentale l’intervento di Giovanni Agnelli per fare in modo che il CIO assegnasse proprio all'Italia l'organizzazione dei Gio­chi.

Di sicuro i1 ruolo che ha esercitato anche solo sotto il profilo mediatico l'Avvocato, noto appassionato di sci, si è rivelato trainante per il prestigio dell'evento. Di sicuro il fratello Umberto non ha avuto una valenza minore, pure lui esperto di neve ed innamorato della montagna.

Di sicuro, il fatto che l'intera macchina organizzativa sia stata pilotata da Evelina Christillin, moglie di Gabriele Galateri di Genola, amministratore delegato di Ifi e Ifil, le finanzia­rie di Famiglia, rappresenta un altro dettaglio importante: Evelina Christillin, immortalata in decine di fotografie nella tribuna d'onore dello Stadio delle Alpi accanto all'Avvocato, è un'accanita tifosa bianconera. Di sicuro un evento di questa portata ha coinvolto tutte le entità torine­si, dunque principalmente la Juventus.

Insomma, anche se di rimbalzo, anche marginalmente, la società bianconera ha supportato l'intera operazione Torino 2006, se non altro sotto il profilo dell'immagine, proprio per i legami che ci sono tra i due "mondi".

Senza dimenticare, poi, che l'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è stato per molti anni i1 deus ex machina di Sestrieres e che il responsabile del­l'area commerciale bianconera, Romy Gai, per tanto tem­po ha operato "sulle montagne della Val Chisone".

A Giraudo si deve l'installazione di fari per illuminare la pista di Sestrieres, un'innovazione che ha portato la Coppa dei Mondo di sci nella località montana più  “in” del Piemon­te, a Giraudo sono connesse altre importanti iniziative che hanno dato lustro ed importanza a un'intera regione. Per alcuni mesi, addirittura, era circolata voce che proprio l'amministratore delegato della Juventus dovesse prende­re il comando dell'operazione Olimpiadi 2006, poi invece non se n'è fatto nulla.

Giraudo è rimasto al suo posto, Evelina Christillin ha dato seguito al progetto allestito anni fa intorno all'idea di nobilitare Torino.        

   

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