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STILE JUVENTUS. 57
29 MAGGIO
1985 – 29 MAGGIO 2010
SONO
PASSATI 25 ANNI…

"Affidiamo i loro
nomi al vento che li sussurrerà in ogni silenzio"
Ore 19,08 del 29 maggio 1985: stadio Heysel, Bruxelles. Gli hooligans del
Liverpool del settore Y attaccano gli juventini del settore Z: è il dramma.
Trentanove persone muoiono calpestate, massacrate. Sono passati 25 anni.
Sabato è l'anniversario: a Torino si terrà una messa solenne, sarà presente
anche il presidente dell'Uefa, Michel Platini, che in quella drammatica
Coppa dei Campioni segnò (su rigore) il gol della vittoria. Non si deve
dimenticare.
Molte cose sono cambiate nel mondo del calcio: adesso, forse, una
tragedia simile non sarebbe più possibile. C'è più attenzione. Più
organizzazione. Ma restano anche i tanti problemi, fuori dagli stadi più che
dentro. I biglietti nominativi, i tornelli, gli steward. E' vero. Sono stati
fatti passi avanti, ma restano le tante, troppe, trasferte proibite, gli
accoltellati (del derby di Roma), resta una gestione dell'ordine pubblico
che a volte lascia desiderare (vedi sempre Roma: il derby e poi la finale di
Coppa Italia con arresti e pestaggi di gente che forse non c'entrava nulla).
Ora, arriverà la tessera del tifoso: i club la accettano malvolentieri, la
subiscono.
Ma devono, sono obbligati, a venire incontro ai tifosi che la faranno:
con le porte a loro dedicate, con le facilitazioni. Dicono, dal Viminale,
che non ci saranno più trasferte proibite: chi avrà la tessera del tifoso
avrà sempre, e ovunque, le porte aperte. Chi non la avrà, potrà comprarsi un
biglietto e finirà mischiato con gli altri tifosi . Manca trasparenza,
informazione da parte dei club che lo stanno facendo a fatica, con scarsa
convinzione, e solo perché sono obbligate a farlo. Due giocatori importanti,
anche azzurri, come De Rossi e Palumbo si sono già espressi contro. Manca
poco tempo, ormai. C'è molto da lavorare. Parlarsi chiaro, sarebbe la cosa
migliore. Ascoltando anche la voce dei tifosi, cosa che non è mai stata
fatta. Ci vuole un cambio di rotta. Nel momento in cui tutti ricordiamo, con
commozione, quelle 39 vittime innocenti dell'Heysel.
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