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Juveteca -Anno VIII (2011)

 

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STILE JUVENTUS.73

JUVENTUS – INTER, IL DERBY D’ITALIA

Il termine fu usato per la prima volta dal giornalista Gianni Brera nel 1967 per indicare il confronto tra due squadre caratterizzate da una profonda rivalità, tipica delle sfide "stracittadine", chiamate derby ;  rivalità tra le due tifoserie bianconere e nerazzurre che è ancora una costante del calcio italiano, rinfocolatasi per gli strascichi del caso di Calciopoli del 2006.

Nella lista dei confronti storici tra Inter e Juventus uno dei più celebri rimane quello disputatosi il 10 giugno 1961 e conclusosi 9-1 per i bianconeri. In quella data si giocò la ripetizione di un match precedente che il giudice sportivo aveva inizialmente assegnato a tavolino all'Inter per invasione di campo da parte dei tifosi. Il presidente interista Angelo Moratti fece schierare per protesta la squadra "primavera". Omar Sivori siglò in quell'occasione sei reti (una su rigore) eguagliando il record di reti in una singola partita di Serie appartenente a Silvio Piola. L'unica rete interista fu segnata su calcio di rigore dall'esordiente Sandro Mazzola, poi diventato bandiera dell'Inter di Moratti. L’Inter si riscattò immediatamente nel campionato successivo infliggendo agli odiatissimi nemici bianconeri un 4 a 2 il 22 ottobre 1961 a Torino, ma con giocatori titolari in entrambe le squadre. Da notare i due trionfi bianconeri in finale di Coppa Italia contro i neroazzurri: Inter-Juventus 1-4 a Milano il 13 settembre 1959 e Juventus-Inter 1-0 a Roma il 29 agosto 1965.

Un altro derby da ricordare è quello dell'11 novembre 1979 nella stagione che vide i nerazzurri festeggiare per il suo 12º scudetto: si gioca a San Siro e l'Inter vince per 4-0 sui rivali bianconeri con tripletta di Alessandro Altobelli e gol di Carlo Muraro. Finì sempre 4-0 l'incontro dell'11 novembre 1984 con doppietta di Rummenigge e reti di Riccardo Ferri e Fulvio Collovati.

Un derby molto ricordato e discusso fu quello del 26 aprile 1998. Nell'occasione l'Inter di Luigi Simoni aveva la possibilità, vincendo, di scavalcare in classifica la Juventus e raggiungere così la prima posizione a poche giornate dalla fine. A causa del clima di sospetto nato dopo le contestazioni degli interisti per alcune controverse decisioni arbitrali - che avrebbero favorito la Vecchia Signora - nelle giornate precedenti, la scelta dell'arbitro Ceccarini di non concedere un rigore all'Inter per un presunto fallo di Iuliano ai danni di Ronaldo, così come quella di concederne uno sul prosieguo dell'azione alla Juventus, scatenarono un putiferio: l'allenatore interista Simoni, insieme a molti giocatori della panchina, entrò in campo per protestare con l'arbitro; il presidente Massimo Moratti lasciò lo stadio e il giocatore Ronaldo a fine partita userà parole molto dure.

Da segnalare che al momento dell'incidente Iuliano-Ronaldo la Juventus era in vantaggio per 1-0, in virtù di un gol segnato da Alessandro Del Piero nel primo tempo. Lo stesso Del Piero fallì la trasformazione del rigore, e la partita si concluse con il punteggio di 1-0.

Altro match "particolare" fu quello svoltosi il 19 ottobre 2002. Dopo essere passata in vantaggio all'87' con un rigore realizzato da Alessandro Del Piero, la Juventus venne rimontata all'ultimo minuto (94º) grazie a un gol rocambolesco nato da un tiro di Francesco Toldo, portiere dell'Inter salito in area di rigore per la circostanza, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In seguito, il gol venne assegnato a Christian Vieri per un suo ultimo tocco a pochi centimetri dalla porta. Le proteste juventine furono vibranti per una carica da parte dei giocatori nerazzurri sul portiere juventino Buffon. Nella stessa stagione, il 2 marzo si giocò il fondamentale scontro diretto a Torino e i bianconeri diedero una grande prova di forza e di superiorità vincendo con tre gol a zero (Di Vaio, Nedved, Camoranesi) e staccando l'Inter di altrettanti punti; iniziava così la fuga scudetto che vide i torinesi accrescere il loro vantaggio sulle milanesi inseguitrici domenica dopo domenica, e vincere con due giornate d'anticipo il 27º tricolore il 10 maggio.

Un altro Derby d'Italia decisivo per la vittoria dello Scudetto fu quello giocato a Milano il 12 febbraio 2006 e vinto per 2-1 dalla Juventus (gol di Ibrahimovic, Samuel, Del Piero) che lanciò i bianconeri verso il 29° Scudetto.

Dopo le vicende di "calciopoli ", nel 2006, con la revoca di due scudetti alla Juventus e la consegna dell'ultimo all'Inter, e alla luce di quanto sta emergendo in “calciopoli 2” la rivalità sportiva fra le due tifoserie è aumentata in modo allarmante fino a spingere le rispettive dirigenze ad uno sforzo volto a stemperare gli animi e a riportare il confronto ad un livello accettabile.

Altro derby memorabile, i cui eventi hanno avuto rilevanza europea, è stato quello della stagione 2008-2009, partita di ritorno, giocata a Torino: Mario Balotelli mette a segno il gol dello 0-1, ed a seguito di questa rete i tifosi bianconeri cominciano a cantare cori razzistiverso il giovane talento dell'Inter. Balotelli in seguito verrà sostituito, e la partita si chiuderà sull'1-1  con gol di Zdenek Grygera. A causa dei suddetti cori, la Juventus venne punita con una giornata da giocare a porte chiuse. In seguito la UEFA decise che gli arbitri, in caso di eventi simili, avrebbero potuto sospendere la partita.

L'ultimo derby di Coppa Italia giocato è stato quello del 28 gennaio 2010, quarti di finale di Coppa Italia, a Milano, ed ha visto prevalere l'Inter 2-1. I bianconeri sono passati subito in vantaggio con un gol del brasiliano Diego, che ha sfruttato un errore del portiere interista Francesco Toldo, il quale si è lasciato passare il pallone sotto le gambe. Nel secondo tempo l'Inter prima ha pareggiato con Lúcio, che ha deviato in rete un calcio di punizione di Wesley Sneijder, poi è passata in vantaggio con un gol di Mario Balotelli, passando così il turno.

Successivo derby di campionato è stato quello del 13 febbraio 2011, disputato allo stadio Olimpico di Torino, che ha visto i bianconeri vincere contro l'Inter per 1-0 grazie alla rete di Alessandro Matri.

L’ultimo,disputato il 29 ottobre 2011 alla stadio “Meazza“ di Milano ha visto i bianconeri vincere per 2-1 con reti di Vucinic e Marchisio.

 

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